Le principali novità per l’agrcioltura in pillole (anche amare)
La Stabilità è approdata in Senato. Ma l’iter parlamentare della Legge di Stabilità 2016 non è ancora terminato e dal dibattito politico già emergono i suoi punti nevralgici.
A sostegno del settore primario sono state introdotte importanti misure, che si concretizzano in un pacchetto che vale oltre 800 milioni di euro. Vediamo le novità in pillole.
Abolizione irap e imu per i terreni
Saranno esenti da Imu i terreni agricoli:
- posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola, indipendentemente dalla loro ubicazione;
- ubicati nei comuni delle isole minori;
- a immutabile destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile.
Saranno esenti dall’ Irap:
- i soggetti che esercitano un’attività agricola, le cooperative della piccola pesca e loro consorzi.
I risparmi fiscali giocheranno un duplice ruolo: da un lato tutelare il reddito degli agricoltori, dall’altro favorire il rilancio immediato degli investimenti per incrementare la competitività sul mercato, nazionale ed internazionale.
Agevolazioni assicurative contro le calamità
Sono stati disposti 140 milioni di euro in due anni per le agevolazioni assicurative per gli agricoltori danneggiati da fenomeni di eccezionale avversità atmosferica.
Fondo per il rinnovo delle macchine agricole
Presso l’Inail è stato stanziato un fondo di 45 milioni di euro per il rinnovo (acquisto o noleggio) delle macchine agricole innovative sotto il profilo tecnologico, sicure e sostenibili. L’obiettivo della misura è quello di innalzare lo standard di sicurezza nell’ambiente di lavoro e ridurre le emissioni inquinanti puntando sull’efficienza delle prestazioni.
Aumento della compensazione IVA per gli allevatori
Con il Piano latte la compensazione Iva passa da 8,8% a 10% per i produttori di latte fresco per gli anni 2016, 2017 e 2018.
Accorpamento ISA e SGFA in ISMEA
Dopo l’accorpamento di Cra e Inea nel nuovo CREA (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura), la Legge di Stabilità prevede che l’Istituto Sviluppo Agroalimentare (ISA) e la Società Gestione Fondi per l’Agroalimentare (SGFA) vengano incorporati nell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA).
Diminuzione dellaliquota per il pellet
Al fine di incrementare l’utilizzo di combustibili rinnovabili, ecocompatibili, il pellet è stato incluso tra i beni soggetti all’aliquota Iva del 10%, dopo che per tutto il 2015 era stata fissata al 22%, (nonostante i pellet altro non sono che segatura essiccata e pressata alla quale si applica invece l’Iva del 10% prima di essere trasformata!).
Bonus assunzioni
Sono stati stanziati circa 24 milioni per il triennio 2016-19 per la misura che concerne le assunzioni in agricoltura. Si prevede l’estensione degli sgravi previsti per le assunzioni a tempo indeterminato, escludendo da tale agevolazione i contratti di apprendistato e i lavoratori che nell’anno 2015 siano risultati occupati a tempo indeterminato oppure a tempo determinato per un numero di giornate di lavoro non inferiore a 250 giornate.
Made in Italy
Per il potenziamento del Piano del made in Italy previsto dall’art. 30 del D.L./2014 “Sblocca Italia”, vengono stanziati ulteriori 50 milioni di euro destinate al potenziamento delle azioni dell’Ice (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane).
Terra dei fuochi
E’ stato costituito un fondo di 150 milioni di euro per gli interventi di carattere economico, sociale e ambientale nei territori della Terra dei fuochi.
Ma attenzione, oltre alle misure con segno positivo appena citate, la manovra finanziaria prevede anche l’aumento, diretto e indiretto, dell’imposizione fiscale. Del resto non basta un poco di zucchero per far scendere giù tutte pillole.
Imposte sulle cessioni dei terreni
Raddoppiano le aliquote delle imposte sostitutive applicate alle plusvalenze e alle minusvalenze derivanti dalla cessione di terreni agricoli. Sarà dunque più salato vendere e comprare terreni agricoli. In altri termini se un terreno, dopo un certo numero di anni dal suo acquisto, ha acquisito valore, al momento della cessione si paga una tassa su questo incremento di valore che sarà pari al 4%, contro il 2% che era in precedenza.
Regime Speciale IVA
Nell’ambito del regime speciale dell’Iva si prevede l’abrogazione delle specifiche disposizioni (compensazione Iva, registrazione della contabilità e gestione amministrativa) previste per i soggetti passivi con un volume d’affari non superiore a 7.000 € a decorrere dal 1° gennaio 2017.
Imposte di registro
Aumentano dal 12% al 15% per cento dell’aliquota applicabile, ai fini dell’imposta di registro, per gli atti traslativi della proprietà, e per gli atti traslativi o costitutivi di diritti reali immobiliari di godimento, aventi per oggetto terreni agricoli, a favore di soggetti diversi dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali.
Rivalutazione redditi agrari
Passa dal 7% attuale al 30% la rivalutazione, a decorrere dal 2016, dei redditi agrari e dominicali (dunque l’Irpef su cui questa si calcola) e viene stabilito che costituiscono attività connesse e si considerano produttive di reddito agrario tutte le produzioni agro energetiche, compresa la produzione e la cessione di energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili agroforestali, sino a 2,4 MWh/anno, e fotovoltaiche, sino a 260.000 kWh/anno.
È evidente che i sostegni a favore del reddito delle imprese sono concreti, ma lo è altrettanto il fatto che manchino misure specifiche per gli operatori della filiera agroalimentare. Questi conosceranno ripercussioni positive di riflesso alle misure prese nei confronti dei produttori, logica che però non si allinea all’intento di intervenire “nell’ambito delle infrastrutture strategiche e di preminente interesse nazionale” del comparto agroalimentare, come riportato nell’articolo 11 collegato all’agricoltura al decreto-legge 51/2015. Per rilanciare un settore così importante per la nostra economia, come l’agroalimentare italiano, servono interventi diretti, volti alla modernizzazione e al rafforzamento dei centri agroalimentari. L’alleggerimento fiscale è fondamentale, per le imprese agricole significa recuperare risorse per gli investimenti finalizzati all’innovazione e alla crescita dell’occupazione, significa dare slancio alla competitività, agevolare l’impegno per l’export. Come verrà invece promossa la ristrutturazione della filiera agroalimentare?Fonti: Mipaaf