Grazie a importanti punti di riferimento nel settore della viticoltura professionale e giunto, nella gestione agronomica dei vigneti, la possibilità di utilizzo della zeolite.
Più precisamente La zeolite chabasite ha molte peculiarità importanti per la coltivazione della vite. Crea una
condizione di ''serbatoio” che cattura le componenti fertilizzanti presenti nel terreno o apportati
da concimazioni, non permettendo la lisciviazione ne la dispersione delle componenti più
volatili.
Inoltre ha una naturale capacità di ritenzione idrica, in questa maniera ha doppia azione:
intrappola e regola l'acqua disponibile nel terreno alle piante, e la accumula nella maglia
mineraria rilasciandola gradualmente.
Nel dettaglio:
SE USATA GRANULARE:
– Aumenta lo scambio cationico del terreno, in questa maniera l'inizio d'utilizzo di zeolite
nelle pratiche agronomiche abituali riduce già dal primo anno del 20% il dosaggio del
concime usato abitualmente.
– Aumenta la capacità di ''lunga cessione'' del concime, catturando le componenti
fertilizzanti e rilasciandole gradualmente rendendole automaticamente più assimilabili
alla pianta.
– Aumenta l'areazione e l'ossigenazione del terreno.
SE USATA MICRONIZZATA
– Crea una patina protettiva sulla foglia che crea una condizione sfavorevole, sia
all'approdo di infestanti funginee che nell'atterraggio di insetti.
– Rende l'acqua ''più leggera'' perciò più assimilabili per la pianta.
– Rende più efficaci i trattamenti fogliari e le concimazioni permettendo già dal primo
trattamento una diminuzione del 20% dell' utilizzo dei prodotti, potendo arrivare alla
diminuzione fino al 70% senza compromettere la loro funzionalità.
Grandi aziende come Vineyard accessories del molificio effemme (www.accessoriesforvineyards.com)
e vignatech srls (www.vignatech.it) sono i primi sponsorizzatori di queste tecniche