Le vostre piante si sono ritrovate improvvisamente ad affrontare la neve ? Quali sono i rischi che comporta questo fenomeno di precipitazione atmosferica ?
Sicuramente, per le coltivazioni si riscontrano rischi e benefici.
Un vecchio proverbio recita : “ Sotto la neve pane, sotto la pioggia fame”; tutti sanno la neve si forma dal passaggio diretto del vapore acqueo (gas) allo stato solido, alla temperatura di circa 0° C.
Essa forma un manto protettivo per le colture preservandole dalle basse temperature invernali; Isola il terreno in maniera naturale, portando le temperature al di sotto di esse comprese tra i 3° e gli 8 °C di temperatura in più rispetto alla temperatura ambientale atmosferica. Anche se la neve copre per più di 50 cm il suolo, quest'ultimo rimane sempre con una temperatura costante.Altro punto a favore è la proprietà di sciogliersi lentamente, rifornendo il suolo dell'umidità necessaria.
Per quanto riguarda gli aspetti negativi essa provoca gravi danni alla struttura meccanica delle piante, dal momento che il peso della neve può superare la capacità di carico dei rami.Una prassi molto utile è quella di liberare rapidamente le vostre piante da tale peso, scuotendole ripetutamente. La neve potrebbe anche generare forme di intossicazione, infatti quando questa si scioglie troppo velocemente, per effetto del sole e poi la temperatura di notte scende in maniera lenta sotto gli 0°, si crea un sottile strato impermeabile sui tessuti vegetali, sotto il quale si viene a creare un ambiente privo di ossigeno.In queste condizioni la pianta non riesce ad eliminare la CO2 emessa tramite la respirazione. lo stato di stress in alcuni casi estremi può persino causare l'appassimento delle piante.
Dopo tutto la neve è pur sempre un idrometeora, tipica dei periodi invernale con uno spiccato potere isolante che riesce a far sopravvivere le piante preservandole da ondate di gelo intense.
