I contributi dell’UE: il PSR 2014-2020 e il Pacchetto giovani
Con 2,14 miliardi di euro di spesa pubblica (963 milioni di euro dal bilancio UE e 1,17 miliardi di euro di cofinanziamento nazionale) per il periodo 2014- 2020, il 20 novembre 2015 la Commissione Europea ha ufficialmente adottato il Programma nazionale di sviluppo rurale (PSRN) dell’Italia1Scheda informativa PSRN, che delinea i campi d’azione degli interventi a sostegno del settore primario italiano previsti per i prossimi anni.
Il sostegno allo sviluppo rurale costituisce il 2º pilastro della politica agricola comune e mette a disposizione degli Stati membri una dotazione finanziaria dell’UE da gestire a livello nazionale e regionale che individua le sue priorità nell’accrescere la competitività e la qualità dell’organizzazione della filiera agroalimentare offrendo nuovi strumenti di gestione del rischio, preservando gli ecosistemi e la biodiversità connessi al sistema agricolo nazionale e sostenendo i progetti dedicati ad ottimizzare l’utilizzo delle risorse idriche. Gli interventi stanziati sono perciò molteplici2Tabella riassuntiva misure PSR: ai giovani è dedicata la sottomisura 6.1 del Programma di Sviluppo Rurale che prevede la concessione di contributi a titolari o soci (almeno al 20%) di aziende individuali, società o cooperative aventi ad oggetto l’esercizio esclusivo dell’attività agricola che rientrino nella definizione di microimpresa o di piccola impresa. L’entità del sostegno è fissata in 40.000 € per ciascun beneficiario, che diventano 50.000 nel caso di insediamenti in zone montane, in quanto aree con maggiori problemi di sviluppo e disagio socio‐economico. La sovvenzione sarà erogata come premio al finanziamento delle spese sostenute per il primo insediamento di un giovane agricoltore; i requisiti per l’accesso al premio sono:
- Avere un’età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non compiuti;
- Possedere adeguate qualifiche e competenze professionali;
- Insediarsi per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda ovvero come titolare o socio di aziende individuali, società o cooperative di nuova costituzione. Per essere considerate di nuova costituzione le società/cooperative devono aver acquisito la partita IVA per l’esercizio dell’attività agricola nei 6 mesi precedenti alla presentazione della domanda.
Le domande possono essere inoltrate tramite gli uffici competenti di ciascuna Regione, secondo i termini e le scadenze previsti da ogni singolo bando.
Note